Il nostro progetto
Caro/a lettore/lettrice,
in queste righe ti vogliamo raccontare di Stalker, un progetto nato nel lontano 2016 all’incrocio di due culture. Una ragazza russa e un ragazzo italiano nella camera di un appartamento a Passau (Germania) decidono di unire l’utile al dilettevole, dando vita ad abandonedme, il nostro primo blog di luoghi abbandonati. Il progetto si sviluppa negli anni in parallelo ai nostri viaggi allo scopo di condividere ogni nostra emozione, esplorazione e avventura attorno al globo. Visitiamo e documentiamo luoghi inesplorati, off-road, facendo la conoscenza di etnie e popoli diversi, sperimentando spazi ignoti e vivendo di sorprese. Ci facciamo guidare dal nostro spirito di viaggiatori senza seguire alcuna strada, alla ricerca di luoghi che non sono segnati nelle mappe. Documentiamo ogni luogo abbandonato con foto, articoli e ricerche portando a galla passati e storie dimenticate.
Perché stalker?
Tra tutti i visitatori di luoghi abbandonati abbiamo preso ispirazione dagli “stalker”, esploratori protagonisti dell’omonimo film di Andrei Tarkovsky – 1979 e dal romanzo di fantascienza “Picnic sul ciglio della strada” – 1972. Esplorano “zone d’ombra” con il massimo rispetto, senza invasioni o manomissioni. Sono “ospiti” e esploratori di strutture forgiate dalla mano dell’uomo, spesso in abbandono, in rovina, dimenticate, desolate o rese off-limits. I luoghi che visitiamo sono numerosi e di diverso tipo: siti industriali dismessi, ospedali o manicomi inagibili, installazioni militari abbandonate, fabbriche cadute in disuso, castelli e monumenti dimenticati, casolari disabitati, fognature e scarichi, ville e sotterranei. Si muovono in gruppo o singolarmente, ciò che è “nascosto” e “invisibile” alla vista di qualunque passante, per loro è un tesoro nuovo da scoprire, una nuova avventura in cui catapultarsi, un nuovo pericolo con cui confrontarsi.