Una villa dispersa nelle campagne e una camera oscura…
Nella campagna del veronese riposa una pinacoteca a cielo aperto, splendido palazzo storico del XVI secolo.
E si marciava in direzione della vetta, dove musica e alcol ispiravano le élite a nuovi processi generativi.
La terra si aprì, e come se fosse una bocca infuocata cominciò a rigurgitare tutta la sua furia.
Tra quelle mura riecheggiavano lievi voci e spartiti sepolti dalla polvere e dal tempo.
Una fusione tra lo stile liberty, neogotico, eclettico e neorinascimentale, una villa che ricorda più un luogo di culto massonico che un edificio residenziale.
Una chiesa sconsacrata e abbandonata nel cuore dell’Appennino, circondata da un alone mistico e di magia.
Strane creature si svegliano di notte, strisciando nel buio e rivolgendo i loro occhietti supplicanti verso il cielo.
La montagna tra alienazione, abbandono e spopolamento…
Giurami che resterai sempre suora..