Miniera Torgola

Miniera Torgola (Durgola)

La Miniera Torgola, insieme ad altre miniere della Valtrompia, vantano una storia antichissima. Già a partire dall’epoca romana le miniere venivano considerate un’importante fonte di minerali metalliferi per la Repubblica.  

Nel 1341, gli Statuti di Bovegno, seguiti dagli Statuti di Valletrompia del 1576, sancivano il principio che “chiunque voglia fare del medolo da cavar il ferro può iniziare il medolo dove vuole, e in qualunque luogo e territorio voglia”.  Nel XVII secolo gli statuti hanno dato un inizio e alimentato una cultura mineraria dinamica, eloquentemente descritta nel “Catastico bresciano” redatto da Giovanni da Lezze nel 1609. Non solo i tre comuni della regione, Collio, Bovegno e Pesazze, erano ricchi di ferro, ma ospitavano anche miniere d’argento di rilevanza storica.

Miniera Torgola (Durgola)

L’intreccio di questi tre comuni ha dato vita a una intricata rete di percorsi terrestri e gallerie, connesse a impianti di lavorazione esterni, forni di fusione e magli.

Per secoli, l’estrazione mineraria è stata prevalentemente condotta durante la stagione invernale. Questa scelta era motivata sia dalla maggiore disponibilità di tempo dei residenti delle valli, liberi dalle attività agricole di quel periodo, sia dalle condizioni climatiche che rendevano il freddo un alleato, limitando il flusso d’acqua nelle miniere e garantendo maggior sicurezza durante le operazioni di scavo.

Questo sistema ha subito un’evoluzione nel corso del XIX secolo per poi diventare, con il suo abbandono, risorsa culturale e turistica conosciuta ora nella regione come Via del ferro e delle miniere.

Miniera Torgola (Durgola)

Collio

I residui dell’insediamento produttivo della Miniera Torgola si trovano nel territorio del comune di Collio e sono facilmente individuabili percorrendo la SP345 in direzione nord, oltrepassando prima i resti della Miniera Alfredo e successivamente il cantiere noto come Ester, situato nei pressi di Due Ponti.

I maestosi impianti esterni di lavorazione, che si estendono lungo la riva del fiume Mella, si sviluppano sulla destra della strada principale, mentre sulla sinistra si possono osservare gli uffici.

Miniera prealpina abbandonata

Fluttuazioni e Crisi nel XVIII secolo

Il XVIII secolo porta sfide significative, con le esondazioni del fiume Mella che provocano una crisi nelle attività estrattive. Nel 1752, il numero di miniere attive crolla drasticamente, ma la Torgola potrebbe essere tra le rimaste. L’argento, che ha segnato gli albori della miniera, cede il passo a solfuri misti nel secolo successivo, producendo zinco e piombo.

Miniera Sant'Aloisio Tassara - Parco Avventura

1807: Nuove Prospettive e Cambiamenti

Nel 1807, il “Quadro statistico del dipartimento del Mella” documenta l’estrazione mineraria nella Valle Trompia. La lavorazione del minerale coinvolge scalpelli, leve e polvere da schioppo, mentre il trasporto avviene attraverso muli e montagne per raggiungere i forni. Forno d’Ono, con il suo antico forno fusorio, diventa una tappa significativa nel percorso di trasferimento del minerale.

Miniera Sant'Aloisio Tassara - Parco Avventura

Attività Estrattiva nel XIX secolo

Nel XIX secolo, nonostante l’introduzione di nuove metodologie e le concessioni alla Società degli Alti Forni, la Torgola va in crisi nel 1894. Nello stesso anno la società inglese The Brescia Mining and Metallurgical Co.Lim. tenta di rilanciare l’attività, ma il fallimento nel 1904 segna la fine delle miniere in Valtrompia.

Dal 1935 alla Rinascita: La Società Anonima Mineraria Prealpina

La rinascita della Torgola avviene nel 1935 quando la Martelli acquisisce i diritti di ricerca. La Società Anonima Mineraria Prealpina, incorporando la Martelli, gestisce la Torgola con successo tra gli anni Cinquanta e Sessanta, diventando una delle principali produttrici di fluorite e siderite per l’elettrosiderurgia.

Crisi e Declino

Gli anni Settanta segnano il declino, con crescenti costi e diminuzione della domanda. Nel 1979, la cassa integrazione coinvolge la maggior parte dei dipendenti. Nel frattempo, la gestione passa a Montecatini Edison, Fluormine, e infine Prealpi Mineraria, che chiude definitivamente la miniera nel 1999.

L’Ultimo Respiro: Anni Novanta e la Chiusura

Negli anni ’90, la Torgola conta ancora una trentina di dipendenti. Nel 1999, l’ultima miniera attiva nella Valle chiude, mettendo fine a secoli di attività estrattiva. Nonostante la chiusura, la miniera Torgola rimane viva nei ricordi di coloro che ne hanno fatto parte. Una testimonianza dei secoli trascorsi, la miniera Torgola ha attraversato epoche di splendore e declino, contribuendo in modo significativo all’economia locale e alla storia della Valle Trompia.

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