L’edificio abbandonato, situato in provincia di Pistoia, si presenta come uno straniante relitto del passato. Mentre mi faccio strada tra i suoi corridoi e le sue stanze in rovina, vengo accolto da un’atmosfera inquietante…



Il negozio abbandonato
Al piano trovo un negozio avvolto interamente dal buio. Gli scaffali sono ancora pieni di prodotti, con strati di polvere e ragnatele che creano un sottile velo che nasconde gli oggetti sottostanti. Tra i prodotti ci sono cioccolatini, bustine di tè, orzo, barattoli di pomodori, legumi, olio di semi, Nutella, barattoli di vetro pieni di marmellata, biscotti e persino un panettone.














Le camere
Salendo al primo piano mi muovo nella zona giorno, trovando stanze sono piene di vestiti, valigie, libri, giocattoli e un assortimento di oggetti sparsi in modo disordinato. L’unica fonte di luce rimane la mia fidata torcia, che penetra l’oscurità mentre esploro ricordi e memorie perse nel tempo. Le persiane forniscono un barlume di luce naturale, proiettando ombre danzanti sui muri e aggiungendo un tocco di sollievo all’ambiente altrimenti tetro.







Encountering bats
Quando arrivo all’ultimo piano, mi trovo di fronte a un incontro inaspettato. I pipistrelli, disturbati dal loro sonno dal mio fascio di luce, cominciano a svolazzare da una stanza all’altra. Porgo le mie scuse e continuo la mia esplorazione nell’oscurità. In una delle stanze mi imbatto in quella che probabilmente era la camera dei bambini, dove quadri sbiaditi adornano le pareti e un ventaglio gigante pende dal soffitto. Più avanti uno studio si ritrova con un enorme poster raffigurante una foresta lussureggiante, anch’essa sbiadita e consumata.
Tornando sui miei passi, scendo di nuovo attraverso l’edificio, fino a raggiungere l’uscita. Uscendo alla luce del giorno, non posso fare a meno di riflettere sulla vita che un tempo riempiva la struttura ormai abbandonata, con solo i soli prodotti e oggetti a testimonianza della sua storia.







Posizione urbex: