Piazza Durbar

Giunto il buio sulla capitale del Nepal, Kathmandu, mi avvio all’esplorazione di quest’ultima attraverso vicoli e stradine per poi capitare nell’epicentro di dove anni or sono si scatenò il terremoto.

Posizione

Molto semplice, Piazza Durbar sita di fronte al vecchio palazzo Reale è una delle tre piazze Durbar della Valle di Katmandu in Nepal.

Storia

Kathmandu Durbar Square (Basantapur Darbar Kshetra) situata di fronte al vecchio palazzo reale del regno di Kathmandu è una delle tre piazze di Durbar nella valle di Kathmandu in Nepal, che tutte appartenenti al patrimonio mondiale dell’UNESCO.

Source: https://guidesnepal.blogspot.com/2017/03/patan-durbar-square.html

Numerosi edifici in Piazza sono crollati a causa di un grave terremoto il 25 aprile 2015. Durbar Square è stata circondata da un’architettura spettacolare e mette in mostra in modo vivido le abilità degli artisti e degli artigiani Newar nel corso di diversi secoli. Il Palazzo Reale era originariamente in Piazza Dattaraya e in seguito fu spostato in Piazza Durbar.

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Source: http://listnepal.com/18-rare-and-historic-photos-of-nepal/

La piazza Kathmandu Durbar ospitava i palazzi dei re Mall e Shah che governavano la città. Insieme a questi palazzi circonda la piazza quadrangolare, rivelando cortili e templi. La piazza è nota come Hanuman Dhoka Durbar Square, un nome derivato da una statua di Hanuman, il devoto scimmia di Lord Ram, all’ingresso del palazzo.

Descrizione

Alla notte il centro di Kathmandu è molto movimentato. Flusso incessante di gente passa da parte a parte, schiamazzando o semplicemente sedendosi sulle scalinate di qualche tempio distrutto dalla forza del terremoto. Ragazzi e anziani si siedono sulle rovine di ciò che un tempo era la piazza dove venivano incoronati i re che da Kathmandu esercitavano il proprio potere.

Dietro il palazzo Hanuman Dokha c’è il mercato dove vendono alcuni manufatti.

Anche in alcuni vicoli e cortili dietro il tempo non mancano i giovani che discutono animatamente o fumano cercando riparo.

Pure i cani e i gatti aspettano sulle mura e le scalinate dei templi pregando che qualcuno possa portar loro da mangiare. Detto ciò, vecchi con borse enormi di plastica escono dalle loro casette e lanciano qualche resto di cibo ai poveri animali affamati.

Famiglie si dirigono verso il tempio di Jagan Nath, Indrapur e molti altri lasciando loro una preghiera. Ecco, un insieme e un flusso continuo, andirivieni di esseri viventi che assieme contribuiscono alla vita di questo sito storico.

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