Parco acquatico di Ho Thuy Tien

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Sono le 5 del mattino quando l’autobus mi lascia fuori dalle porte di Hue, l’antica città del Vietnam.

Draghi e leggende in Vietnam

Non si tratta di un vero e proprio ingresso, bensì di una strada in terra battuta utilizzata dagli abitanti del luogo. Trovandone uno già sveglio a quell’ora ne approfitto per chiedergli se potessi lasciare i 15 kg di zaino a casa sua. L’uomo mi ha gentilmente dato il permesso, indicandomi nel frattempo il miglior itinerario da prendere per raggiungere il parco acquatico.

… Un bellissimo tramonto mi accoglie lungo la strada. Un lago enorme, una foresta e diverse statue fanno lentamente la loro comparsa. Di sottofondo gli uccelli cantano, le mucche muggiscono e il vento lambisce dolcemente le mie orecchie.

Parco acquatico abbandonato

Situato a soli 8 km a sud dell’antica città di Hue, il parco acquatico Ho Thuy Tien è stato costruito dalla Hue Tourism Company nel 2004 per un costo totale di 70 miliardi di dong (30 milioni di dollari) ed era destinato a diventare la principale attrazione turistica della regione, ma non è mai stato completato. La proprietà è stata poi trasferita alla HACO Company nel 2013 con la proposta di ricostruire il sito come area per l’ecoturismo, solo che questi piani si sono nuovamente arenati e non hanno mai raggiunto la piena realizzazione.

Non si sa ancora perché il progetto sia fallito e perché non lo si voglia portare avanti. Costruito in un’area rinomata per le sue pagode buddiste e i suoi illustri templi, tra cui la tomba di Khai Dinh, il 12° imperatore del Vietnam, alcuni locali lo ritengono maledetto.

Ad oggi non è rimasto molto di questo luogo e tutte le sue “attrazioni” sono indicate su maps.me.

Spettacoli acquatici

Nello lo stadio del parco acquatico erano previsti spettacoli con animali marini. Ci sono molti vetri, quindi fate attenzione quando vi muovete.

Scivoli e piscina

Qui mi imbatto in una piscina “coccodrillo” con tre scivoli e diverse vasche. Si narra che in queste piscine vivessero dei coccodrilli autoctoni successivamente messi al sicuro nel nord del Vietnam sotto la segnalazione di alcuni backpackers all’organizzazione no-profit PETA.

Il drago dell’acqua

Entrando nel parco da uno dei sentieri polverosi, il drago a tre piani appollaiato in cima a quello che doveva essere un acquario al centro del lago spicca come l’elemento più affascinante del parco.

Questo è ciò che di solito si vede nelle recensioni di ricerca dei migliori luoghi abbandonati del mondo. E’ incredibile, stupefacente. Scatto un centinaio di foto da lontano prima ancora di riuscire a raggiungerlo. Come tutto il resto del parco, è completamente ricoperto di graffiti e sottobosco muschioso, mentre si decompone lentamente e soccombe agli elementi. All’interno si possono osservare le interiora del drago: la sua coda, le sue ossa e i suoi denti. Attenzione che l’interno è buio, quindi è ben consigliata una torcia.

Quando salgo le scale, seguendo il drago dalla coda alla testa, raggiungo il punto più alto. Da qui posso osservare tutto il parco, una vista assolutamente spettacolare! Rimango lì per un po’ per fare qualche autoritratto di me all’interno della bocca del drago e poi me ne vado, assolutamente felice di aver potuto visitare questo posto.

Ritorno alla sera assieme a Jacopo. Questa volta vedo tramontare il sole con un’atmosfera assolutamente diversa, con un parco inondato di turisti in moto che sghignazzano. Poco dopo incontriamo anche il guardiano che ci referisce che tra 20 minuti il parco chiuderà. Lo assecondiamo e lasciamo questo luogo speciale che rimarrà per sempre nei nostri ricordi vietnamiti.

Posizione urbex:

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